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La lettura dello spettro iridale per il benessere della persona
Lo Scienza interessata all’ indagine diagnostica attraverso lo spettro iridale dell’occhio che, senza ausilio di fantascientifici strumenti e senza intossicare o comunque alterare lo stato di organicità del corpo, è in grado di stabilire il nostro stato di salute.” – Luigi Costacurta
L’ridologia nasce circa 200 anni fa, nella forma da noi oggi conosciuta.
Ma le prime tracce di interesse verso l’occhio utilizzato come mappa simbolica attraverso la quale cogliere gli aspetti della personalità e della funzionalità organica, risalgono a circa 2000 anni prima di Cristo.
Alcuni autori addirittura collocano l’inizio della tecnica iridologica antecedentemente al 4000 a.C.
Questo studio era volto all’individuazione delle relazioni tra gli esseri umani, la natura ed il cosmo.
La medicina ayurvedica e quella cinese basavano molte delle loro intuzioni terapeutiche sull’osservazione iridologica e Paracelso nel 500 scriveva: “ Considerate l’occhio con quale arte è costruito e come il corpo ha impresso così meravigliosamente la sua anatomia nella sua immagine”.
È sentire comune ancor oggi quello di valutare l’energia vitale di una persona dagli occhi. La semplice osservazione di una persona “con gli occhi spenti” o “ lo sguardo grigio” ci fornisce informazioni sufficienti per dire che la persona in questione “ non sta bene”.
La valutazione della qualità del malessere è successiva. Esso potrà essere fisico, mentale o emozionale. Espresso però sempre ed immediatamente da questi organi di senso visibili in ogni stagione e da tutti. Il volto è sempre scoperto. Ci si guarda negli occhi parlando e lo si pretende.
Essendo lo spirito di ricerca e la curiosità che lo muove fatti intrinsechi della natura umana, attraverso l’esperienza, si è arrivati a stilare delle vere e proprie mappe iridologiche che hanno permesso di mettere in evidenza, attraverso i segni che andremo via via approfondendo, anomalie, disarmonie e caratteristiche del soggetto in analisi attraverso l’osservazione della sua iride.
Costacurta definisce l’iridologia come la disciplina più consona al concetto di semeiotica, in quanto per giungere alla diagnosi essa non ricorre né utilizza strumenti e mezzi che alterino la struttura organica del corpo.
L’iridologia può di fatto, ai giorni nostri, essere considerata una scienza in quanto le conoscenze di neurofisiologia del sistema nervoso centrale ci permettono di capire perché l’iride si modifica quando l’individuo è sottoposto per lunghi periodi a particolari situazioni di stress o di malattia.
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Il corpo creativo, se ben allenato, ci aiuta nelle situazioni critiche, dove è necessario trovare soluzioni, sviluppare strategie, integrare situazioni difficili.
La paura è un effetto del trauma, piccolo o grande, fisico od emotivo, e viene fuori quando contattiamo qualcosa che, per ragioni comprensibilmente soggettive, a quel trauma ci riporta, anche in modo inconsapevole. Esistono delle piccole strategie per avvicinare la paura, trasformandola da acerrima nemica a fidata compagna di viaggio.